Ce la faremo

Dicono che siamo la generazione che non aiuta, quelli che non hanno rispetto. Siamo quelli del divano, siamo quelli del ‘non sapete cosa significa la fatica’, siamo quelli dello spreco. La generazione bruciata.
Siamo quelli della libertà dei 200 m, siamo quelli che ogni settimana seguono lezioni online e non di meno li riempiono di compiti, siamo quelli che quando faranno l’esame di maturità non saranno a cantare fuori la scuola, siamo quelli cui hanno chiuso le biblioteche, siamo quelli che la prima volta che sono entrati nelle università lo hanno fatto per via internet, siamo quelli dei 18 anni dentro casa, siamo quelli della laurea dentro casa. Siamo la generazione che dal 2020 è stata fregata. Fregata da un virus che non si sa ancora se è stato creato da uno più grande di noi per fare la guerra con un suo coetaneo oppure è lo stesso pianeta terra che si ribella per lo spreco che le generazioni più grandi hanno accumulato in questi anni .
Siamo la generazione del piano B, non potremmo mai essere quella del piano A.

#celafaremo

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21 DICEMBRE

Sembra strano dire ‘mancano 4 giorni a Natale’ o meglio ‘3 giorni alla vigilia’ ed io non ho ancora finito di fare i regali. Ogni giorno da una settimana a questa parte torno a casa con minimo un pacchetto confezionato, eppure non credevo di avere così tante persone da auguragli un felice Natale. Da considerare che poi ci sono anche quelle persone a cui non si può fare il regalo per i vari problemi annessi, o meglio forse solo uno ‘non metterli in difficoltà’. Però io mi chiedo, un regalo davvero può mettere in difficoltà? Io adoro i regali soprattutto quando sono impacchettati con quel bel fioccone rosso. Una volta mi è capitato sotto le feste di andare ad una cena di natale, sapete quelle cene che si fanno con gli amici, ecco proprio una di queste, e preciso anche amici ‘stretti’. A fine cena avevo portato un pensierino a tutti quanti e quello che mi è stato detto ‘ma non ti dovevi disturbare, noi non abbiamo fatto niente, non ti dovevi disturbare’, proprio da lì ho capito di essere diventata grande e che i regali non se li meritano tutti. Loro già se li erano scambiati tra di loro e con tristezza vi dico anche tra coppie, eravamo 7 con me, due a due si erano già scambiati i regali.

Il natale non è per tutti.regali-di-natale

It is curious to say ‘missing 4 days at Christmas’ or rather ‘3 days on the Christmas Eve’ and I havn’t finished making gifts yet. Every day in this week I have came back home with at least one packaged package, I didn’t think I had so many people to wish him a ‘happy Christmas’. Furthermore there is to consider that there are also those people who can’t be given the gift for the various problems, or rather the problem is only one ‘don’t put them in trouble’. But I wonder, Can a gift put in trouble? I love gifts, especially when they are wrapped up with that nice red bubbly. Once ago under the holidays I went to a Christmas dinner, you know those dinners that you do with friends, so is just one of these, and also I precise ‘close friends’. At the end of the dinner I had brought a little presents to everyone and I was told ‘ You din’t have to disturb, we didn’t do anything, you didn’t have to disturb’. From this moment I realized that I grew up and that the gifts undeserve them. They had already exchanged presents moreover between couples, we were  7  with me, two by two had already exchanged gifts.

Christmas isn’t for everyone.